Iscrizione automatica nel Vies con l’opzione a inizio attività
05/01/2015
Inclusione automatica nel Vies ed esclusione “semi-automatica”. Sono i due principi cui dà attuazione il provvedimento direttoriale n.159941/14. In linea con le modifiche del D.Lgs. n.175/14, infatti, le Entrate confermano che, per effettuare operazioni in ambito intracomunitario (cessioni/acquisti intracomunitari e prestazioni di servizi ex art.7ter, d.P.R. n.633/72 con controparti di altri Paesi Ue), basta esercitare l’opzione in sede d’inizio attività (con compilazione dei quadri I o A dei modelli anagrafici a seconda del soggetto) o anche successivamente, ricorrendo ai servizi telematici (Entratel o Fisconline) o agli intermediari abilitati. Al momento di ricezione dell’opzione prevista dal co.7bis dell’art.35, d.P.R. n.633/72, infatti, l’iscrizione nella banca dati degli operatori intracomunitari è immediata e non si dovranno più attendere i trenta giorni previsti per l’esecuzione dei controlli da parte dell’Amministrazione finanziaria con possibilità di vedersi negato l’accesso al Vies (si ricorda che sono scomparsi sia il provvedimento di diniego dell’autorizzazione all’effettuazione delle operazioni Ue, sia quello di revoca dell’iscrizione all’archivio). Per evitare discriminazioni, il provvedimento prevede che sarà automaticamente incluso nel Vies anche chi ha presentato l’istanza nei trenta giorni precedenti il 15 dicembre. Se non è intervenuto nel frattempo il diniego, quindi, tali soggetti saranno visibili nel Vies a partire proprio da tale data. Il che induce a ritenere che nulla dovranno fare neppure coloro che, invece, sono già presenti nell’archivio avendovi avuto accesso secondo le vecchie regole, senza necessità di conferme di sorta (anche se è sempre bene controllare, ricorrendo al sistema di verifica della partita Iva comunitaria).