19/01/2015
Con l’inizio del 2015 gli ispettori del Lavoro possono verificare le presunzioni di subordinazione introdotte dalla riforma Fornero, in relazione ai lavoratori in monocommittenza con partita Iva aperta dopo il 18 luglio 2012 (data di entrata in vigore della L. 92/12). Per i collaboratori con partita Iva aperta prima del 18 luglio 2012, invece, le presunzioni saranno verificabili solo dal 18 luglio 2015 (per queste posizioni, infatti, il legislatore aveva dato 12 mesi di tempo per «consentire gli opportuni adeguamenti»). In particolare, la presunzione della durata superiore a otto mesi (241 giorni, anche non continuativi) per due anni civili consecutivi (dal 1° al 31 dicembre) potrà essere valutata dal personale ispettivo del ministero attraverso l’analisi di elementi documentali. In sostanza - precisa la circolare del Lavoro 32/2012 - potrà assumere rilievo qualsiasi documento in grado di fornire informazioni, anche indirette, sulla durata dell’attività svolta come, ad esempio le lettere di incarico o le fatture in cui è indicato l’arco temporale di riferimento della prestazione professionale. Un’altra presunzione riguarda il corrispettivo della collaborazione, che deve costituire almeno l’80% di quanto ricavato nell’arco di due anni solari consecutivi. Infine, per il requisito della postazione fissa di lavoro, la circolare precisa che non deve essere necessariamente di uso esclusivo del collaboratore, ma dovrà essere ubicata all’interno dei locali in disponibilità del committente, indipendentemente dalla possibilità del collaboratore di usare qualunque attrezzatura necessaria allo svolgimento dell’attività. Una presunzione che potrà accertarsi solo con l’accesso ispettivo in azienda ma che, certamente, non è dirimente, per verificare la genuinità della partita Iva.