05/02/2015
Bilanci
di esercizio in cerca di proroga. O meglio, a caccia di una diversa
interpretazione della scadenza del 3 marzo 2015, data a partire dalla quale la
nota integrativa dovrà necessariamente rispettare i nuovi standard Xbrl
(eXtensible business reporting language). Regola che, se posta in questi
termini, lascerebbe intendere che tutti i bilanci approvati dalle assemblee
entro il 2 marzo potrebbero essere depositati con i vecchi standard (formato
pdf) entro i 30 giorni successivi, vincolando all’onere della nota integrativa
in Xbrl solo i bilanci approvati a partire dal 3 marzo. Tesi che, però, non
trova pieno riscontro nel mondo camerale. Ad avviso dei conservatori del
registro delle imprese, infatti, questa linea di condotta porterebbe
all’impossibilità di poter depositare il bilancio presso i registri delle
imprese nei 30 giorni successivi perché non più rispettosi degli standard previsti
dalla legge. Un bilancio, quindi, approvato il 28 febbraio con i vecchi
criteri e depositato dopo il 3 marzo non potrebbe essere registrato a meno che
non siano nuovamente riconvocate tutte le assemblee per una nuova approvazione
completa di nota integrativa in Xbrl. Un problema, quindi, che potrà trovare
soluzione solo a livello ministeriale.