19/11/2014
Con il decreto semplificazioni fiscali scompare definitivamente la responsabilità solidale fiscale negli appalti. Ma mentre Iva e ritenute Irpef escono di scena, il decreto ha inasprito la responsabilità solidale per salari e contributi previdenziali e assistenziali. Maggior rigore per l’operato dei liquidatori di società, maggiori controlli sui versamenti anche dell’Agenzia delle Entrate e non retroattività delle norme semplificatrici. Sono queste le principali novità varate dal governo all’interno del D.Lgs. sulle semplificazioni fiscali che, approvato definitivamente dal CdM lo scorso 30 ottobre 2014, ha definitivamente abrogato la responsabilità solidale fiscale negli appalti, sopprimendo i co.28, 28-bis e 28-ter dell’art.35 del D.L. n.223/06, convertito dalla L. n.248/06. Il provvedimento aveva introdotto, per gli appalti di opere o di servizi, la responsabilità solidale dell’appaltatore con il subappaltatore, nei limiti dell’ammontare del corrispettivo dovuto, del versamento all’erario delle ritenute fiscali sui redditi di lavoro dipendente dovute dal subappaltatore in relazione alle prestazioni effettuate nell’ambito del rapporto di subappalto.