Il 730 precompilato è sperimentale ma le sanzioni no. E se il fisco ammette candidamente che nove su dieci modelli precompilati saranno da integrare, correggere o modificare, per i professionisti e i Caf che rilasceranno il visto di conformità anche il più piccolo errore potrebbe risultare fatale. Tra le soluzioni alternative, seguire la strada di Unico o far prendere le credenziali Entratel al contribuente. Un visto infedele su un modello 730 precompilato esporrebbe infatti i professionisti ai sensi dell’art.6, co.1, lett.a) del cosiddetto decreto semplificazioni, al pagamento di una somma pari all’imposta, alla sanzione e agli interessi che sarebbero stati richiesti al contribuente. Importi che nessuna compagnia assicurativa sarebbe poi disposta a risarcire perché non qualificabili come entità del danno subito dal cliente bensì quale sostituzione nel suo debito d’imposta.