15/12/2014
Un credito d’imposta da spendere solo a partire dal 2016 per sterilizzare la retroattività al 2014 della nuova e più pesante tassazione sugli utili distribuiti da fondazioni e Onlus. Così il Governo potrebbe allentare la stretta fiscale sulle fondazioni prevista dalla legge di stabilità. Giro di vite sul prelievo che sarà allentato anche sui fondi pensione, allineando la tassazione all’aliquota del 17% (il DDL prevede il 20%), la stessa che il Governo vuole applicare alle quote di rivalutazione del Tfr. Non solo. Anche le soglie di accesso al nuovo regime forfettario per le partite Iva sembrano destinate ad aumentare, a partire da quella dei liberi professionisti, che potrebbe passare dagli attuali 15mila euro a 20-25mila euro di compensi annui. Sempre più lontano dalla stabilità l’approdo del canone Rai nella bolletta elettrica, mentre sulle pensioni il Governo non sembrerebbe intenzionato a intervenire oltre a quanto fatto alla Camera, nonostante il Pd spinga con propri emendamenti per mantenere le penalizzazioni sui pensionamenti anticipati per assegni superiori ai 3.500 euro l’anno (2.400 euro netti al mese). E mentre la local tax, la nuova tassa comunale sul mattone, sembra sempre più far rotta verso un decreto ad hoc, le regioni si danno appuntamento per oggi per preparare il nuovo incontro con il Governo puntando a una rimodulazione del taglio da 4 miliardi che la stabilità gli chiede. È certamente questo il nodo più complesso da sciogliere per l’Esecutivo che comunque sarebbe pronto ad offrire alle regioni lo stesso pacchetto di interventi messo a punto per gli Enti locali alla Camera, a partire da una maggiore tempo per il pagamento dei mutui. E una compartecipazione soltanto “politica” sui tagli della sanità.