12/12/2014
Il cerchio contro l’evasione fiscale internazionale e i paradisi off shore si sta stringendo mese dopo mese rendendo le procedure di voluntary disclosure sempre più appetibili per evitare o ridurre i rischi di sanzioni gravi. L’insieme di accordi bilaterali e piattaforme multilaterali fondate sul Fatca (Foreign Account Tax Compliance Act) e lo scambio automatico dei dati multilaterale tra le Autorità fiscali – Crs (Common Reporting Standard) infatti stanno rapidamente abbattendo le barriere, i vincoli e le inerzie politiche che finora riducevano significativamente la probabilità di essere intercettati. L’efficacia dello scambio automatico dei dati è forse ad oggi conosciuto appieno ai soli intermediari impegnati nelle attività di adeguamento. Le autorità fiscali riceveranno dagli intermediari finanziari (banche,assicurazioni, fondi di investimento) operanti sul proprio territorio i dati anagrafici e finanziari di tutti i clienti con residenza fiscale estera, “scambiandoli” con le altre Autorità fiscali dei paesi aderenti. Ciò consentirà la localizzazione e ricostruzione puntuale dei capitali investiti all’estero.