24/11/2014
L’annunciata emanazione del decreto legislativo di riforma del regime penale tributario ripropone la questione dei reati di omesso versamento dell’Iva e delle ritenute. Le indiscrezioni sembrerebbero confermare l’orientamento espresso dal Mef con la recente risposta (n. 5-04017) a una specifica interrogazione parlamentare: l’attuale reato di omesso versamento Iva verrebbe abrogato, mentre l’analoga condotta omissiva, relativa alle ritenute resterebbe penalmente sanzionata. Questa decisione del Legislatore delegato lascia, obiettivamente, molto perplessi e forse meriterebbe un’ulteriore riflessione sia perché di fatto si continueranno a perseguire penalmente contribuenti che, commettendo questa violazione, non hanno alcun intento evasivo, sia per le eventuali illegittimità rispetto alla legge delega. Basti pensare che la stessa Corte di Cassazione, di recente, non ha escluso, in astratto, la non punibilità per questo delitto, in presenza di una comprovata crisi finanziaria, con la conseguenza implicita che la fattispecie non possa essere caratterizzata da fraudolenza.