Per la dichiarazione infedele punibilità oltre i 200mila euro
21/11/2014
Dichiarazione infedele penalmente rilevante solo se l’imposta evasa supera i 200mila euro e non più 50mila euro così come avviene ora. Ma non solo. Nel computo della soglia non si terrà conto della non corretta classificazione o valutazione di elementi attivi o passivi oggettivamente esistenti, della violazione dei criteri di determinazione dell’esercizio di competenza, della non deducibilitá di elementi passivi reali. A differenza di quanto avviene adesso in cui la condizione congiunta per far scattare il reato di dichiarazione infedele (art.4 del D.Lgs. n.74/00) è che l’ammontare complessivo degli elementi attivi sottratti a tassazione è superiore al 10% dell’importo degli elementi attivi indicati in dichiarazione, o comunque, è superiore a 2 milioni di euro. È un’altra delle novità che dovrebbero entrare nell’attuazione delle norme su abuso del diritto e sanzioni previste dalla delega fiscale (L. n.23/14). Il testo è atteso all’esame del Consiglio dei ministri la prossima settimana.