Crisi, freni al fisco - Analitico e induttivo insieme nella verifica delle Entrate
18/11/2014
Il fisco prima di applicare gli studi di settore è tenuto a calarsi nella realtà economica dell’impresa in crisi. È illegittimo, infatti, l’accertamento emesso per anomalie sul bilancio aziendale quali il rilevante indebitamento rispetto all’attivo, al di là dello scostamento del reddito dichiarato dagli standard. Questa la conclusione a cui è giunta la Corte di cassazione che, con la sentenza n.24327 del 14 novembre 2014, ha respinto il ricorso dell’Agenzia delle Entrate.
E ancora, i requisiti di gravità, precisione e concordanza, richiesti dall’art. 2729 c.c., perchè gli indizi possano assurgere al rango di prova presuntiva, devono valutarsi con riferimento ai fatti noti, dai quali risalire con deduzioni logiche ai fatti ignorati. Invece quei requisiti sono inconcepibili rispetto alle regole statistiche o matematiche, attraverso le quali si sviluppa il ragionamento logico deduttivo, e che devono essere corrette e coerenti, ma non «gravi, precise e concordanti». Questi i principi espressi dalla Cassazione con ordinanza 22638 del 24/10/2014.