Il tempo e il tipo di operazioni fissano il conto della disclosure
14/11/2014
L’aspetto fondamentale della voluntary disclosure è il pagamento di tutte le somme dovute per la regolarizzazione. Le componenti che determinano il costo della sanatoria sono imposte e sanzioni, e la loro determinazione compete all’Amministrazione finanziaria. Saranno gli uffici, ricevuta la domanda del contribuente, a determinare i maggiori imponibili e le imposte, nonché a irrogare le sanzioni per le omissioni nel quadro RW. Si tratta di: imposte sui redditi; addizionali; imposte sostitutive; Irap e Iva. Vanno poi considerate le violazioni in materia di monitoraggio fiscale (quadro RW) e quelle relative alla dichiarazione dei sostituti di imposta. Altre imposte non sono richiamate, quindi la regolarizzazione non comporta alcun obbligo né alcun beneficio per imposte di successione o donazione, nell’ipotesi in cui le somme siano pervenute all’interessato in anni recenti, ancora accertabili. Il costo della collaborazione volontaria deve essere personalizzato. Tutto dipende dal tipo di operazione posta in essere inizialmente, al momento, cioè, della costituzione degli investimenti esteri. Il costo aumenta quando all’origine delle irregolarità vi sono proventi sottratti a tassazione.