Il modello Intrastat servizi diventerà più “leggero”
08/11/2014
Meno informazioni da fornire negli elenchi riepilogiativi delle prestazioni “generiche” (art.7ter d.P.R. n.633/72) rese o ricevute in ambito comunitario, ossia con committenti o prestatori stabiliti in altri Paesi Ue. L’articolo 23 del decreto legislativo semplificazioni approvato definitivamente il 30 ottobre dal Governo, prevede che sarà un provvedimento del direttore delle Dogane, da emanarsi entro 90 giorni dall’entrata in vigore della norma, a specificare il contenuto rivisto e corretto degli elenchi (non è quindi certo che le novità trovino applicazione dagli Intrastat relativi a gennaio 2015). I dati richiesti dal nuovo modello si limiteranno (fra l’altro) alle informazioni concernenti la partita Iva delle controparti e il valore totale delle transazioni. Il riferimento all’ammontare complessivo delle prestazioni con lo stesso soggetto Ue, pertanto, rende inutile l’indicazione del numero e della data della fattura emessa/ricevuta che, infatti, rappresenta una delle informazioni eliminate. Permane invece l’obbligo, spesso assai gravoso, d’indicare il codice identificativo del tipo di prestazione, desumibile dalla tabella Cpa disponibile sul sito delle Dogane.