22/01/2015
È legittima la condanna all’imprenditore che non ha versato i contributi Inps, anche se l’omissione deriva dal mancato ritiro della raccomandata contenente l’accertamento contributivo. Si tratta, infatti, di un atto a forma libera che può essere inviato con raccomandata e pertanto la «compiuta giacenza» è di per sé sufficiente a provare l’avvenuta comunicazione. È quanto emerge dalla sentenza n.968/15 della Cassazione.