03/12/2014
L’approssimarsi del termine di decadenza del potere di accertamento non può configurarsi come un motivo d’urgenza che giustifichi l’emissione dell’avviso di accertamento prima dei 60 giorni dalla notifica del processo verbale di constatazione. Di contro, i motivi d’urgenza necessari a giustificare l’emissione di un accertamento frettoloso devono essere adeguatamente provati e devono risiedere in circostanze non attribuibili all’Ufficio fiscale. Queste le conclusioni a cui giunge la CTR di Milano, nella sentenza n. 5421/64/14, ribaltando una decisione di prime cure.