Evasione IVA: per il reato penale non basta l'accertamento induttivo
29/09/2014
Evasione IVA: per il reato penale non basta l'accertamento induttivo - Sent. Cass. n. 37335/2014
In tema di reati tributari non possono applicarsi le presunzioni legali o i criteri validi in sede tributaria, essendo onere della pubblica accusa fornire la prova della sussistenza di tutti gli elementi costitutivi del reato. In particolare, l’accertamento induttivo compiuto dagli Uffici finanziari può rappresentare un valido elemento di indagine per stabilire, in sede penale, se vi sia stata evasione e se questa abbia raggiunto le soglie di punibilità previste dalla legge. Difatti il giudice penale non può limitarsi a recepire acriticamente i contenuti dell’accertamento, dovendo procedere ad un’ attenta valutazione degli stessi e di ogni altro indizio acquisito in sede processuale. Questo, in sintesi, il principio di diritto espresso dalla Corte di Cassazione nella sentenza 09 settembre 2014, n. 37355, che ha annullato la pronuncia di condanna con cui i giudici di appello si sono limitati ad affermare l’attendibilità dell’ accertamento induttivo senza procedere ad una precisa ed autonoma valutazione degli elementi in esso esposti.